Si chiama «Integra 320», perché capace di produrre 320 blister al minuto, ma ha altre «sorelle» che portano la cifra di «uscita» a 720. Pensata per l’industria farmaceutica, preleva le pillole, ne controlla la composizione chimica, modula le capsule, posiziona negli astucci, codifica, imballa e prepara allo stoccaggio. Margine di errore e di scarto: praticamente zero. E ogni singolo dato del processo viene trasmesso a un livello superiore — dal tablet dell’operatore al data base dell’azienda—, attraverso un software eloquentemente denominato «You do».
«Integra» si presenta come un’unica macchina e costituisce una linea intera di produzione. È adattabile alle diverse esigenze di fabbrica: gioielli della meccanica, telecamere 3D e robot interconnessi, una struttura completamente integrata, automatizzata e regolata dall’intelligenza artificiale. Praticamente un simbolo perfetto e concerto dell’Industria 4.0.
La linea è al centro dello stabilimento principale: una serie di incontri e visite guidate riservate a clienti e stakeholders provenienti da tutto il mondo. In vetrina, le più recenti innovazioni tecnologiche su cui ha investito il gruppo leader nelle macchine automatiche per il packaging. Si attendono almeno 750 persone. «Quella digitale è la quarta rivoluzione industriale su cui si gioca la competitività. Noi abbiamo puntato sull’intelligenza artificiale e l’automazione. Che accompagnano la meccanica di eccellenza. I nuovi mondi devono essere necessariamente digitali per migliorare in termini di efficienza economica, produttività e sicurezza. Le innovazioni tecnologiche unite alla globalizzazione, inoltre, creano anche opportunità di lavoro. E di lavoro sempre più professionalizzato».
Nuovi investimenti si sono concentrati anche sul reparto logistica e su quello di prototipazione. Nel magazzino torri automatizzate di transelevatori consentono il prelievo dei pezzi attraverso la scansione di un codice. Nel reparto di prototipazione, invece, lavorano 24 ore su 24 stampanti in 3d monitorate da remoto attraverso un’app.
Ma è nell’integrazione dei processi produttivi e nella raccolta ed elaborazione dei dati che si gioca la sfida del presente. «Il software che abbiamo sviluppato fornisce dati in tempo reale di ogni dettaglio della lavorazione permettendo di intervenire prima che si verifichi l’errore». Anche la manutenzione di routine viene segnalata dai monitor. I dati raccolti «sono utili per fare analisi di business intelligence integrando algoritmi predittivi sulla base dell’interpretazione del trend del passato».
È anche grazie alla scommessa sull’innovazione che il gruppo è riuscito a consolidare il fatturato a 350 milioni di euro nel 2018 (+ 24%) e di assumere nello stesso anno 227 persone (+ 16% rispetto al 2017). Oltre al core business del farmaceutico sta inoltre incrementando gli investimenti sulle macchine per il confezionamento dei prodotti cosmetici. Sono stati stanziati 358.500 euro (il 22% in più rispetto al 2017)tra sociale, cultura, sport, salute e istruzione.