Mobilità sostenibile intra e post emergenza Covid-19

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mobilità urbana

Oltre 20 associazioni nazionali si sono battute a favore di una mobilità alternativa sostenibile (ciclo – pedonale), che possa tutelare la salute delle persone e il rispetto dell’ambiente.

La fine delle restrizioni per la gestione di emergenza di contrasto della diffusione della Covid-19 porterà una nuova condizione di emergenza traffico nelle città italiane.
Lo scenario è quello per cui l’uso del trasporto pubblico locale sarà fortemente ridotto, sia a causa del mantenimento delle restrizioni, sia causa della sfiducia della popolazione nel prendere i mezzi pubblici. Fatto tutto ciò che si potrà per mantenere e migliorare i servizi di trasporto pubblico, si può facilmente prevedere che quote importanti di questi spostamenti abbandoneranno il trasporto pubblico e cercheranno altre modalità di spostamento. In assenza di interventi è facile prevedere che molti di coloro che abbandoneranno il trasporto pubblico sceglieranno di muoversi in automobile, se questo dovesse avvenire avremo certamente il collasso della mobilità nelle città italiane, a partire dalle città metropolitane.

Si pone dunque il problema di garantire altre forme di mobilità alternative all’auto. La creazione di corridoi per la mobilità di emergenza è la soluzione già prospettata all’estero e prevede di assegnare corsie dedicate alle forme di mobilità alternative all’auto lungo tutte le principali direttrici urbane, in modo da convogliare su queste le quote di mobilità che si perderanno dal trasporto pubblico, almeno nelle parti più congestionate delle città. È d’altro canto fondamentale garantire ai cittadini forme di mobilità attiva, sia per la salute personale che collettiva, anche in virtù di una migliore qualità dell’aria, soprattutto in ambito urbano.

Per questo con una lettera inviata al Governo e alle Istituzioni, oltre 20 associazioni nazionali, tra cui FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, hanno chiesto che vengano messe in atto le misure necessarie a contenere il previsto incremento dell’uso dell’auto nelle nostre città che si prospetta a fine emergenza. Suggeriscono il seguente pacchetto di misure per la gestione sostenibile della mobilità nella fase emergenziale e in quella immediatamente successiva:

  1. Realizzazione di nuove regolamentazioni e/o infrastrutture “soft”
  2. Introduzione di forti incentivi economici e finanziamenti per il potenziamento della mobilità attiva
  3. Pieno mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità
  4. Contenimento della domanda e dei picchi di mobilità lavorativa e commerciale
  5. Riconoscimento, promozione e finanziamento della mobilità attiva
  6. Istituzione di un gruppo di lavoro tecnico-scientifico che coordini e armonizzi le misure
  7. Realizzazione di campagne informative nazionali per stimolare stili di vita basati su forme di mobilità attiva

 

Per dettagli: https://www.ingenio-web.it/26709-7-proposte-di-mobilita-sostenibile-urbana-intra-e-post-emergenza-covid-19

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