Frame: la prima casa modulare costruita in Artico è italiana

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Frame
Foto di Paolo Verzone

Frame è la prima casa modulare costruita nell’Artico, in Groenlandia, stile tiny house che funge da rifugio per gli scienziati nei mesi invernali, dove le temperature scendono fino a -50 ° C. La sfida era quella di costruire in Artico una casa modulare, autosufficiente, sostenibile e a impatto zero, in una zona conosciuta come Disko Island, sulla costa occidentale della Groenlandia, dove un gruppo di scienziati danesi sta studiando il cambiamento climatico.

Portare il comfort dove sembra impossibile trovarlo: è questo l’obiettivo.

LA CASA PER CONDIZIONI CLIMATICHE ESTREME

Frame è stata costruita per raggiungere la massima efficienza energetica, in un luogo con condizioni climatiche estreme, temperature rigidissime, neve e ghiaccio. Compatta, in legno, facile e veloce da montare.

Un’autentica e rara sfida ingegneristica e architettonica. Il progetto abitativo, riservato alla progettazione di case con caratteristiche uniche di resilienza ed efficienza energetica, performante, modulare e a basso impatto ambientale, nasce dall’esperienza maturata in ambienti con condizioni climatiche estreme, come i bivacchi d’alta quota (Leap Hut) costruiti nelle vette alpine valdostane e nei monti in Russia. Un nuovo modo di abitare nel rispetto dell’ambiente.

Una struttura a telaio in legno (LVL o microlamellare), materiale ecologico e rinnovabile, caldo e con una bassa dispersione termica, capace di trattenere il calore, è avvolta da un involucro innovativo e performante, con un alto grado di isolamento termico. All’esterno delle scandole metalliche rosse, come delle squame, ricoprono tutto l’edificio. Tutti elementi sagomati in fabbrica e pronti solo ad essere assemblati in loco.

“A differenza di altri progetti, quello che abbiamo fatto in Groenlandia è una costruzione diversa chiamata “ossatura” e deve essere montata sul posto. La prima sfida è stata quella di costruire in breve tempo un kit industrializzato che potesse essere utilizzato anche in condizioni di freddo e ambienti ventosi. Durante la fase di progettazione ci occupiamo di ogni dettaglio, tenendo conto dell’ambiente in cui lavoreremmo, quindi non ci dovrebbe essere nulla che manchi in questo progetto. tutti i componenti per non dimenticare nemmeno una singola vite.”

LA COSTRUZIONE

È stato costruita in 20 giorni con l’aiuto degli abitanti della città di Disko, un’isola della Groenlandia. Tutto il materiale è stato trasferito dall’Italia, passando attraverso la Danimarca, per raggiungere la Groenlandia. Un viaggio multidisciplinare e avventuroso, fatto in aereo, barca rompighiaccio e cani da neve.

  • Preassemblaggio:Ogni componente della costruzione, prodotto con macchine CNC con la precisione entro un decimo di millimetro, è stato sottoposto a severi controlli di qualità per garantire elevate prestazioni e velocità durante l’installazione.
  • Trasporto: Un viaggio complesso: via terra fino a Copenaghen, per poi spingerla su un rompighiaccio fino a destinazione. I componenti dell’edificio sono stati catalogati e preparati per il trasporto, pronti per l’installazione finale.
  • Installazione: Il sistema è veloce e facile da installare. Non c’è bisogno di strumenti specifici grazie ai componenti molto leggeri e non c’è bisogno di personale specializzato. Il lavoro sul posto fu completato da uomini del villaggio, Inuit, e le barriere linguistiche superate dalla chiarezza dei disegni. Nessuno scavo per le fondamenta dell’edificio: niente cemento, niente colle, niente prodotti chimici, niente rifiuti. Un assemblaggio “pulito”, verde, veloce e sicuro.

 

  • Produzione: febbraio / marzo 2018;
  • Trasporto: marzo / aprile 2018;
  • Installazione: aprile 2018;
  • Kit: 5000 pezzi in 2 contenitori;
  • Installazione, il team: forza lavoro locale + 1 supervisore tecnico;
  • Superficie: 60 mq.
  • La sfida era portare il comfort dove ce n’è più bisogno. Quale posto migliore dell’Artico, con il suo clima unico e ostile?
  • L’obiettivo era costruire una “casa-laboratorio” sull’isola di Disko, in Groenlandia, per un team di ricercatori dell’Università di Copenaghen focalizzando i loro studi sui cambiamenti climatici.
  • Uno scenario estremo. Con un’esperienza unica e forte in spettacolari abitazioni a impatto zero riunite in luoghi remoti e difficili, la sfida è stata vinta: portare l’eccellenza italiana in uno dei luoghi più remoti della Terra.

Fonte: https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/progetti/edificio-lamellare-the-cube-609

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