TERRE RINFORZATE RINVERDITE

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Seminario “Alcune questioni su: scavi, pendii e opere di sostegno”

29 giugno 2018, Firenze

 

Intervento:

TERRE RINFORZATE RINVERDITE
Ing. Piergiorgio Recalcati
Direttore Tecnico Divisione Geosintetici Tenax

 

L’intervento si propone di illustrare i vantaggi e le applicazioni delle terre rinforzate rinverdite: dopo una panoramica sui geosintetici ed in particolare sulle geogriglie per il rinforzo del terreno, vengono forniti i principi base di teoria e progettazione. Successivamente vengono descritti i vari tipi di applicazione: sistemazione pendii, opere di sostegno, rilevati stradali e ferroviari, argini di discariche, barriere paramassi e antirumore. Illustrando vari esempi di realizzazione si mostrano i vantaggi delle strutture in terra rinforzata: flessibilità applicativa, semplicità e velocità di posa, resistenza alle azioni sismiche, convenienza economica e migliore inserimento nell’ambiente rispetto alle soluzioni classiche.

I geosintetici sono prodotti realizzati con almeno un componente in polimero sintetico o naturale e si presentano sotto forma di foglio, striscia o struttura tridimensionale; vengono utilizzati in applicazioni geotecniche e di ingegneria civile a contatto con il terreno e/o altri materiali. Possono essere utilizzati con funzione di rinforzo, drenaggio, controllo dell’erosione, filtrazione, separazione, protezione e impermeabilizzazione.
In particolare per il rinforzo del terreno vengono utilizzate le geogriglie, prodotti caratterizzati da una elevata resistenza a trazione e basse deformazioni. Possono essere realizzate con diversi tipi di polimeri (HDPE, PP, PET+PVC) e con procedimenti industriali diversi (estrusione, tessitura, saldatura): si hanno quindi prodotti che differiscono per performance e caratteristiche prestazionali (resistenza chimica, biologica, al danneggiamento).
Le terre rinforzate sono strutture realizzate con la combinazione di geogriglie e terreno: in questo modo viene sfruttata la resistenza a trazione della geogriglia e quella a compressione del terreno per la creazione di opere con una facciata rinverdita inclinata fino ad 85°. Lunghezza, resistenza e spaziatura delle geogriglie di rinforzo deve essere verificata con apposito dimensionamento applicando analisi di stabilità globali, interne e allo scorrimento sia in condizioni statiche che sismiche.
Nell’ambito della sistemazione dei pendii le terre rinforzate possono essere utilizzate come opere di sostegno che, seguendo l’andamento morfologico dell’ambiente circostante, si inseriscono nel paesaggio senza creare elementi estranei allo stesso.
I rilevati stradali e ferroviari rinforzati con geogriglie consentono di realizzare strutture dalla sezione compatta, limitando gli espropri gli eventuali spostamenti di opere esistenti (linee elettriche, canali, ecc.).
Le terre rinforzate vengono utilizzate per la creazione di barriere paramassi e antirumore rinverdite: nel primo caso per garantire l’efficacia della soluzione è stata eseguita una campagna di test in scala reale con energie di impatto fino a 7.000 kJ. In questo modo è stato possibile dimostrare che le barriere paramassi in terra rinforzata resistono ad impatti con elevati valori di energia senza sviluppare deformazioni che compromettono la stabilità e sicurezza dell’opera.
La flessibilità di applicazione unita alla semplicità e velocità di posa rendono le terre rinforzate una soluzione competitiva nei diversi ambiti di intervento dell’ingengeria civile e ambientale.

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