Una linea guida per rendere più efficienti gli edifici storici

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Un progetto di ricerca europeo ha sviluppato delle linee guida su come gestire l’isolamento termico interno negli edifici storici.

l tema dell’efficientamento energetico degli edifici storici è sempre stato un tema spinoso per la difficoltà di dover mettere insieme la necessità di valorizzare questo patrimonio storico e la necessità di abbattere i consumi energetici e le emissioni di CO2. Gli edifici storici costruiti prima del 1945 costituiscono una parte significativa del patrimonio edilizio europeo. Molti di questi edifici hanno un grande valore architettonico e culturale, ma sono responsabili di circa il 30% del consumo energetico totale degli edifici in Europa. Gli edifici storici costituiscono quindi un importante settore di interesse per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici dell’UE.

Il progetto RIBuild, che è stato ora completato dopo cinque anni e mezzo di intensa attività, ha cercato di risolvere il dilemma di dover scegliere tra la necessità di occuparsi delle valenze del patrimonio o la necessità di abbattere i consumi energetici e le emissioni di CO2.

RIBuild si è tenuto da gennaio 2015 a giugno 2020 e ha coinvolto più di 40 ricercatori di otto università e istituti di ricerca, e dipendenti di due aziende del settore edile. Nel corso del progetto sono stati prodotti circa 90 articoli scientifici, presentazioni di conferenze, relazioni, tesi di dottorato e tesi di master.

Nella maggior parte dei casi, l’isolamento dell’edificio esistente avverrebbe all’esterno, ma una tale soluzione andrebbe a danneggiare la composizione e i dettagli delle facciate degli edifici storici, costituendo una minaccia per le loro valenze culturali. L’obiettivo di RIBuild è stato invece quello di trasformare le strategie di isolamento interno in una soluzione adatta per edifici storici in tutta Europa.

Il progetto ha dimostrato che l’isolamento interno ad alta efficienza energetica, installato alle pareti perimetrali, può essere uno strumento promettente, anche in aree geografiche e climatiche molto diverse, poiché comporta una potenziale riduzione del consumo energetico fino al 15-20%.

Tuttavia, l’installazione di isolamento interno in edifici storici può essere soggetta a rischio di degrado e costi elevati. I materiali si comportano in modo diverso dal punto di vista termico ed igroscopico, i ricercatori di RIBuild hanno quindi esaminato varie tipologie per le tipiche costruzioni in Europa, ovvero pietra naturale, mattoni e legno.

Il progetto RIBuild mostra che sono disponibili in commercio diversi sistemi di isolamento interno ma questi si comportano differentemente, principalmente in relazione alla loro permeabilità al vapore. In generale, più una parete è spessa, minore è il carico di pioggia battente e più il clima interno è asciutto e caldo, più soluzioni saranno disponibili per l’isolamento interno. Più i sistemi di isolamento sono a tenuta di vapore, maggiore sarà la cautela da prestare sulla corretta lavorazione dei dettagli costruttivi, delle giunzioni, ecc.

Una delle principali ambizioni del progetto è stata quella di divulgare i risultati dei casi di studio RIBuild ad un pubblico più ampio possibile. Fin dall’inizio, conferenze, eventi, video informativi e testi divulgativi sono serviti per mantenere il pubblico aggiornato sul progetto. Ora il sito web interattivo con linee guida e informazioni di base, garantirà che i risultati del progetto RIBuild siano resi disponibili sia alla comunità scientifica che al pubblico.

Per dettagli: Linee guida su come gestire l’isolamento termico interno negli edifici storici (ingenio-web.it)

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