L’ascesa dell’IoT

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L’Internet of Things in Italia continua a crescere a ritmi sostenuti, specialmente nelle soluzioni per la casa intelligente, l’Industria 4.0 e la Smart City.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 poi, ha comportato un uteriore evoluzione del settore: dalla telemedicina ai sistemi di videoserveglianza, fino ai veicoli a guida autonoma robotizzati. Le soluzioni tecnologiche che si fondano sui dispositivi connessi sono sempre più innovative come, a esempio, i sistemi di illuminazione di ultima generazione che raccolgono i dati provenienti dagli ambienti illuminati tramite sensori integrati.

Il mercato italiano dell’Internet of Things continua a crescere: al primo posto troviamo i contatori intelligenti. Seguono la Smart Car, che conta 16,7 milioni di veicoli connessi e lo Smart Building, con un valore di 670 milioni (+12%), legato principalmente alla videosorveglianza e alla gestione dei consumi energetici negli edifici. I segmenti con la crescita più significativa sono la Smart Home, trainata in particolare dal boom degli assistenti vocali, la Smart Factory e la Smart City, che ha visto crescere il numero di progetti avviati da Comuni italiani e la nascita di nuove iniziative e collaborazioni fra pubblico e privato. In linea con la media di mercato è invece la crescita delle soluzioni di Smart Logistics e della Smart Agriculture. Smart Metering acqua e calore, Smart Retail e Smart Health sono ancora marginali ma promettenti.

E’ in atto un vero processo di servitizzazione che, oltre all’oggetto connesso, fornisce il servizio, non solo nel mondo dell’automotive o della fabbrica, ma anche il quello del building automation in cui, a esempio, i sistemi di illuminazione vengono pagati a sulla base dell’effettivo utilizzo misurato dagli oggetti connessi.

Le nuove frontiere dell’illuminazione riguardano anche i sistemi connessi in grado di raccogliere i dati provenienti dagli ambienti illuminati tramite i sensori integrati nel sistema così da avere informazioni sul funzionamento dell’edificio o anche della città.

Interact è un portafoglio di applicazioni software personalizzate e studiate per combinare i sistemi di illuminazione connessa e i dati che questi sistemi raccolgono con le soluzioni smart building, smart city e Internet of Things. Le informazioni raccolte possono essere relative all’utilizzo dello spazio, alla presenza di persone, alla temperatura e umidità, ma anche i livelli di rumore, gli schemi del traffico o le condizioni del manto stradale.

In questa fase di emergenza legata al Coronavirus alcune applicazioni Internet of Things svolgono un ruolo importante nel supportare cittadini e imprese. Ad esempio, servizi di teleassistenza tramite dispositivi hardware permettono di monitorare i parametri vitali dei pazienti da remoto; veicoli a guida autonoma robotizzati possono effettuare consegne a domicilio senza rischiare il contagio, come avvenuto in Cina oppure i sistemi di sorveglianza connessi controllano sedi produttive, uffici e magazzini chiusi, attivando centrali operative e pronto intervento in caso di tentativi di infrazione.

Per dettagli: https://www.ingenio-web.it/26787-lascesa-delliot-non-solo-case-e-auto-connesse-ma-anche-impianti-di-illuminazione-intelligenti

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