Smart home

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Smart speaker e soluzioni per la sicurezza trainano la crescita del mercato italiano smart home, tra i migliori in UE per tasso di sviluppo, ma ancora limitato


Smart speaker e, ancor più le tecnologie per la sicurezza, hanno reso un po’ più “intelligenti” le nostre case. Google Home e Amazon Echo hanno contribuito al balzo del mercato nazionale: +52% rispetto al 2017 (250 milioni di euro).

SMART HOME: IL MERCATO ITALIANO. L’Italia, in termini di mercato nazionale della smart home, figura tra i migliori Paesi europei per trend di crescita, anche se in valori assoluti è ancora di ridotte dimensioni rispetto a Francia (800 milioni), Regno Unito (1,7 miliardi) e Germania (1,8 miliardi) per non parlare degli USA (13,9 miliardi).  A contribuire alla performance nazionale, comunque molto positiva è stata la crescita sensibile degli assistenti vocali: oggi coprono il 16% del totale. Ma il primo segmento in Italia è rappresentato dalla sicurezza. Detiene il 35% del mercato con 130 milioni di euro di vendite. La crescita è stata favorita dall’ampia offerta dalla facilità di installazione che caratterizza le soluzioni plug and play, sia lato consumatore che installatore, e dai servizi h24 offerti. Il comparto è gestito, in quote più o meno simili, da grandi aziende (42% del mercato), startup (35%) e Pmi (24%).

Parte integrante della casa intelligente, sono le soluzioni per riscaldamento e climatizzazione. Costituiscono la quota più ristretta con il 12% e 45 milioni di euro e comprendono caldaie, termostati e condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento, soluzioni che piacciono in ottica di efficienza energetica. Va segnalato, invece, nel segmento delle altre applicazioni (23%) l’ottimo exploit dell’illuminazione: ha fatto segnare un +50% rispetto al 2017. Grandi e piccoli elettrodomestici vantano una “fetta” di mercato del 14%. Continua ad ampliarsi l’offerta di elettrodomestici smart.

L’IDENTIKIT DEI CONSUMATORI ITALIANI. La Smart Home è conosciuta da loro? Il 59% dice di averne sentito parlare almeno una volta. Di certo, la pubblicità degli smart home speaker ha contribuito a un’evoluzione delle abitudini dei consumatori, sempre più disposti ad acquistare in autonomia i dispositivi dedicati. Questa propensione indipendente all’acquisto la si nota dalla crescita vertiginosa del canale online che ormai pesa per il 21% del mercato; insieme al retailer assommano al 40%, a discapito della filiera tradizionale, installatori e architetti, che sono calati al 50%. Nel 41% nelle case degli italiani è presente almeno un prodotto specifico.

Se si va a guardare l’effettivo utilizzo delle funzionalità “intelligenti” il 42% degli acquirenti non le usa, perché non ne vede l’utilità (41%), perché lo ritiene troppo complicato (14%), ma c’è anche chi non ha mai sentito parlare (8%). In futuro solo un consumatore su tre (35%) dichiara di pensare di acquistare uno. Quindi, c’è ancora molto da fare per comunicare i benefici offerti nel dotarsi di prodotti smart home.

 

Fonte: https://www.infobuild.it/2019/02/google-smart-home-sicurezza/

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