SRI – SMART READINESS INDICATOR

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SRI

L’efficienza energetica è un traguardo in evoluzione, che continua ad avanzare di livello e tecnologia, ma non avanza nel tempo.

Per raggiungerla c’è bisogno di conoscenza, che qualcuno pensa possa essere delegata all’intelligenza artificiale o semplicemente ignorata, assumendo comportamenti conservativi.

Ormai sono anni che si parla di “edificio intelligente”. Il termine infatti, è stato adottato già negli anni ’80 negli Stati Uniti per definire un edificio dotato di sofisticati sistemi di telecomunicazione e di interconnessione degli impianti che offriva servizi condivisi ai propri residenti.

L’European Intelligent Building Group (EIBG) definisce lo smart building come:

Edificio che fornisce un ambiente produttivo e conveniente attraverso l’ottimizzazione dei suoi quattro elementi base (strutture, sistemi, servizi, gestione) e la loro interrelazione

Uno smart building non è altro che un edificio dotato di impianti automatizzati e di un’infrastruttura di supervisione e controllo che permette di ottimizzare consumi energetici, comfort e sicurezza con l’integrazione di sistemi elettrici.

In una realtà come l’Italia, dove sono presenti più di 14 milioni di edifici pluriennali ed ormai obsoleti (ANCE), è fondamentale costruire o rendere un edificio smart. Perché? Gli edifici sono responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 in atmosfera. Pertanto è indispensabile:

  • ridurre drasticamente i consumi energetici;
  • contrastare l’inquinamento;
  • rendere disponibili nuovi servizi e migliorare il comfort delle persone che vi abitano o vi lavorano all’interno.

È possibile valutare quanta intelligenza è presente in un edificio e come questa impatta sulle sue prestazioni mediante un indicatore d’intelligenza degli edifici: lo SRI (Smart Readiness Indicator). Questo indicatore consente di stabilire quanto migliorino efficienza energetica e performance di un edificio, grazie all’adozione di tecnologie smart.

I criteri di valutazione dell’indicatore si basano su:

  • Comfort, inteso come capacità degli impianti di adattare la propria operatività in base alle esigenze degli utenti;
  • Efficienza, valutata attraverso un sistema di monitoraggio, anche a distanza, dell’energia consumata;
  • Flessibilità, ossia quanto e come l’edificio sia in grado di reagire in relazione agli input ricevuti dalla rete come, ad esempio, interruzione di carichi e modulazione dei consumi.

Ad ognuna di queste voci viene dato un punteggio da 0 a 4. La somma dei punteggi stabilisce l’intelligenza dell’edificio.

 

Per maggiori dettagli: https://www.ingegneri.cc/sri-smart-readiness-indicator-e-la-consapevolezza-degli-occupanti-edifici-smart.html

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