Pavimenti sopraelevati per interni

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pavimento sopraelevato

caratteristiche tecniche e normativa di riferimento per un corretto utilizzo

Si definiscono pavimenti sopraelevati, o galleggianti, quei sistemi a pavimento che prevedono il piano di calpestio sopraelevato rispetto al piano del massetto/solaio.

Fino a qualche tempo si parlava solamente di pavimenti sopraelevati da interno ma negli ultimi anni sono apparsi sul mercato anche i sistemi modulari per pavimenti sopraelevati da esterno. Dato il loro ampio impiego, i pavimenti sopraelevati sono divenuti una vera e propria categoria merceologica nel settore delle pavimentazioni. I singoli moduli di un pavimento sopraelevato hanno generalmente una dimensione standard di 600×600 mm, non manca però la possibilità di utilizzare moduli di altro formato da impiegare in particolari progetti.

Essenzialmente, lo scopo principale del pavimento sopraelevato consiste nel creare un “vano tecnico” che permette di alloggiare gli impianti tecnici e le connessioni di ogni genere (elettriche, telefoniche, informatiche, adduzione, espulsione di fluidi, ect). Il “vano tecnico” ha la caratteristica di essere facilmente ispezionabile, in qualsiasi punto della pavimentazione, qualora si renda necessario un intervento di manutenzione o di adeguamento degli impianti sottostanti.

Inoltre, un pavimento sopraelevato garantisce un’organizzazione funzionale ed efficiente degli spazi in quanto offre ai progettisti la possibilità di creare ambienti che si svincolano architettonicamente dalla distribuzione del sistema impiantistico.

Le componenti di un pavimento sopraelevato:

  1. Finitura superiore, rappresenta la parte calpestabile e può essere in diverso materiale (laminato, pvc, gomma, linoleum, moquette, parquet, cotto, grés porcellanato, marmi e graniti naturali, o materiali ricomposti).
  2. Anima o Pannello, funge da supporto portante per la finitura superiore e può essere in:
    -Truciolato di legno (legno riciclato densità: 680/720 kg/m3 – spessore 38 mm)
    -Solfato di calcio (fibre di cellulosa e gesso: densità 1500 kg/ m3 spessori da 28-38 mm)
    -Bricktile (impasto sinterizzato in materiale ceramico: densità 2200 – 2.600 kg/m3 – spessore 18 mm)
  3. Rivestimento inferiore, ha la funzione di proteggere dall’umidità e può essere in:
    -Laminato plastico
    -Foglio di alluminio 0,05 mm
    -Foglio di carta melaminica
    -Foglio plastico impermeabile
    -Lamiera zincata 0,5 mm
    -Vaschetta in acciaio zincato 0,5 mm.
  4. Bordo perimetrale per tenuta polvere in ABS antiurto.
  5. Guarnizioni in politene antirombo, a tenuta d’aria e polvere.
  6. Traverse per la stabilità laterale del sistema in acciaio zincato a sezione aperta o chiusa.
  7. Colonne fisse o regolabili in altezza con testa in un unico pezzo in acciaio zincato con incastro a 4 razze per traverse.

pavimento sopraelevato

Fonte e dettagli: https://www.ingenio-web.it/24013-pavimenti-sopraelevati-per-interni-caratteristiche-tecniche-e-normativa-di-riferimento-per-un-corretto-utilizzo

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