Manufatti in laterizio con isolamento diffuso ad alte prestazioni termo-acustiche

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Costruire in laterizio-Zucchi

Il laterizio è stato parte integrante della nostra cultura architettonica per millenni. Tuttavia, la recente politica ambientale ha trasformato il solido mattone pieno, in un prodotto high-tech dal grande formato e dalle elevate prestazioni. L’evoluzione del laterizio sembra orientarsi non tanto sulle componenti e sulla chimica, quanto sul disegno, sulla geometria e sull’abbinamento con altri materiali. I blocchi di laterizio a isolamento diffuso racchiudono tutte queste innovazioni e rappresentano uno dei prodotti in laterizio di maggior interesse.

L’IMPASTO: Le argille hanno composizione mineralogica variabile. La principale virtù del materiale è quella di avere un’ottima plasticità: assume, mediante lavorazione, forma, dimensioni e caratteristiche desiderate stabili. L’impiego del laterizio alleggerito in pasta, si è diffuso come risposta alla crisi energetica: l’impasto ottenuto, permette vantaggi per le prestazioni termiche.

LA PRODUZIONE: L’argilla si ottiene attraverso escavazione da cave. Nella preparazione esistono modalità differenti, in base all’impiego di una, due o tre argille o dell’aggiunta di additivi. Nell’impasto è possibile aggiungere additivi la cui natura è:

  • combustibile, a elevato contenuto di sostanze organiche e/o carboniose che conferiscono un potere calorifico.
  • non combustibile, con caratteristiche fisico-chimiche simili a quelle delle argille.

La formatura è la fase di lavorazione che conferisce all’impasto la forma desiderata ottenuta per estrusione o per stampaggio. Prima della cottura l’acqua in eccesso deve essere rimossa attraverso evaporazione (il tenore di acqua deve essere inferiore al 3%). L’ impatto ambientale dovuto alle emissioni di polveri è ridotto da sistemi negli impianti produttivi. I prodotti possono subire delle lavorazioni che incideranno sul prodotto finito, come la rettifica con la quale si ottenengono prodotti estremamente precisi, elimina le imprecisioni del manufatto, riducendo anche lo spessore dei giunti per ottenere vantaggi termici.

L’INSERIMENTO DELL’ISOLANTE TERMICO DIFFUSO: La scelta dell’isolante deve essere un materiale compatibile con il laterizio, resistente al fuoco (classe A1), durevole nel tempo, traspirante ed ecocompatibile. Il processo di lavorazione per ottenere il blocco finito deve garantire sicurezza nel trasporto e nella posa in opera ed evitare la dispersione dell’isolante: sono stati ideati differenti brevetti che definiscono diversi sistemi di riempimento. Nella fase successive le superfici vengono protette da un film applicato a spruzzo con adesivi naturali.

VALUTAZIONE TECNICA: Un manufatto con isolamento diffuso consente di costruire edifici ad alte prestazioni energetiche, garantire un ottimo isolamento acustico e rispetta tutti i requisiti per il benessere abitativo. Costituiscono una soluzione non solo durante il periodo invernale, ma anche durante il periodo estivo. Si può ottenere un buon comportamento acustico dell’involucro e i blocchi sono non combustibili ai sensi della normativa europea e non rilasciano fumi o sostanze tossiche.

VALUTAZIONE AMBIENTALE: Il laterizio è, da sempre, considerato un materiale sostenibile. Nella fase estrattiva non è trascurabile l’interruzione che avviene nel paesaggio: le cave infatti vengono riqualificate rimodellando il profilo paesaggistico. Durante le altre fasi si possono produrre scarti che si possono recuperare dal riuso. In fase di costruzione l’impiego del laterizio ha un livello ridotto di rischio ambientale e iIn fase d’uso garantisce caratteristiche e prestazioni sicure e controllate. Durante la demolizione degli edifici produce una quantità di macerie miste che possono essere utilizzate in una serie di applicazioni.

IMPIEGO: Il ricorso dell’isolamento termico esterno, detto “cappotto” o “protezione termica integrale” si è fatto ampio a partire dall’entrata in vigore del D.lgs. 192/2005. È una tecnica non sempre adatta ma che assicura elevate prestazioni termiche all’involucro e rispetta i parametri normativi. Le tecniche con cui viene eseguito vengono impiegate sia per la nuova edificazione sia negli interventi sul patrimonio esistente. Aspetti critici: l’irregolare distribuzione del collante o l’insufficiente numero di tasselli; la durabilità dei materiali e dall’esposizione del materiale isolante all’azione degli agenti atmosferici.

CONCLUSIONI: Il laterizio a isolamento diffuso è una scelta che garantisce basso consumo energetico e consente di realizzare un involucro solido e durevole, in grado di garantire prestazioni certe con oneri minimi di manutenzione. È l’evoluzione di un materiale tradizionale in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze del costruire e dell’abitare contemporaneo.

 

Fonte: Rivista “Costruire in laterizio” – CinoZucchi Architetti (175)

 

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