Soluzioni apribili, scorrevoli, mobili e modificabili per compensare la mancanza di spazio
L’universo delle cosiddette Tiny Houses si sta espandendo rapidamente, complice la crisi economica che richiede uno stile di vita meno dispendioso, ma anche l’esigenza di riavvicinarsi alla natura e all’essenziale, liberandosi del frivolo e del superfluo che spesso corredano le nostre vite senza nemmeno che ce ne rendiamo conto. Le mini-case sono proprio questo: un rifugio piccolo e accogliente, spesso mobile, che sfrutta i principi del design perché non manchi assolutamente nulla rispetto ad una casa classica, e quelli della bioedilizia perché diventi un’abitazione a impatto e costo zero.
È uno stile di vita green all’interno delle micro case o “tiny houses”, spazi minimi pensati per chi ha deciso di lasciarsi alle spalle la normale vita comune e intraprendere una nuova scelta esistenziale, ecologica, etica e romantica, favorendo anche il risparmio di suolo con il conseguente raggiungimento dell’autosufficienza energetica.
Non è però tutto oro quel che luccica: psicologi, architetti e designers ci spiegano quali problemi si nascondono dietro a questa decisione.Le persone non sono tutte uguali, ognuno di noi ha delle esigenze e capacità di adattamento differenti, perciò la domanda è: quanti riescono veramente ad affrontare tutte le privazioni e i sacrifici della vita in spazi così ridotti? In pochi, innanzi tutto perché questo modo di vivere potrebbe portare complicazioni di tipo sanitario e sociale.
Gli esseri umani non vivono bene in spazi sovraffollati, sottodimensionati rispetto alle proprie esigenze, e questa scomoda verità la confermano affermati professori americani.
La grande ondata di tiny houses, mini-case dotate di tutto il necessario, comprese le soluzioni di design, ha implementato notevolmente la progettazione di soluzioni architettoniche e d’arredo flessibili. Perfette per appartamenti di metrature limitate, si tratta di idee pratiche per un interior mobile, scorrevole, apribile. Sono in particolare 4 le soluzioni innovative per interni flessibili:
1-Mobili scorrevoli. Un appartamento di 35 metri quadri può diventare una reggia se si installano mobili scorrevoli. Una soluzione che permette di spostare da una estremità all’altra l’arredo, trasformando gli spazi diurni e quelli notturni, e ottimizzando al massimo il poco spazio.
2-Mobili su binari. Altro interessante suggerimento è quello di creare dei mobili contenitore in OSB, un materiale molto leggero e installarli su binari industriali. In questo modo il pezzo d’arredo può scorrere da un estremo all’altro dell’ambiente con una leggera spinta. Naturalmente si possono creare diverse combinazioni di spazio a seconda delle necessità.
3-Pareti mobili. Non solo il mobilio: anche le pareti nella casa dagli interni flessibili si spostano. Grazie a pareti apribili, delle ‘quinte’ che permettono di configurare la casa in base alle necessità. Si può ad esempio decidere di integrare o meno il living alla cucina, a seconda delle necessità. O la zona notte con l’area di lavoro, per esempio.
4-La casa adattabile. Da New York arrivano esempi di case multifunzione che in soli 40mq possono accogliere fino a 10 persone, e perfino un piccolo cinema. Come? In una serie di mobili contenitore scorrevoli in grado di creare due ambienti indipendenti per la notte e per il giorno, oltre a letti a castello scomparsa.
Fonti: https://www.stile.it/2019/03/07/una-casa-dagli-interni-flessibili-id-210074/
https://www.stile.it/2014/10/03/home-la-mini-casa-con-zero-bollette-18627-id-103239/
https://www.architetturaecosostenibile.it/green-life/curiosita-ecosostenibili/verita-tiny-houses-625