L’edificio in legno più alto al mondo

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Mjøsa Tower

Quando sarà completata, a Marzo 2019, la Mjøsa Tower sarà l’edificio in legno più alto al mondo: un grattacielo di 18 piani, alto 85,4 m in costruzione in Norvegia, vicino Oslo.

La Mjøsa Tower – in norvegese Mjøstårnet – è in fase di costruzione nella piccola città di Brumunddal, a 140 Km a nord di Oslo. Il luogo è suggestivo, accanto al lago Mjøsa il più grande della Norvegia e noto per la silvicultura e l’industria di lavorazione del legno. Questo permette di avere materiale di qualità, praticamente a portata di mano, km 0 garantito.

Mjøstårnet può essere considerato un edificio simbolo, sia per il modo in cui si distingue nel paesaggio, sia come promotore della sostenibilità nell’architettura.

Spinge il legno oltre i suoi limiti strutturali e può essere considerato uno stimolo sulla sensibilizzazione ai cambiamenti climatici, grazie all’enorme quantità di legno, capace di stoccare al suo interno una mole importante di CO2.

I 18 piani, distribuiti su un’altezza di 85,4 m, ospiteranno: uffici, un hotel, un ristorante, 32 appartamenti, 72 camere d’albergo, una suite d’hotel al livello 15, una piscina coperta, una caffetteria, un ristorante, una sala conferenze al livello 17 e una terrazza sul tetto. L’edificio ha un ingombro a terra di 37,5x17m e superficie di 640 mq per piano: per un totale di 10.500 mq.

Il record di altezza per un edificio in legno: 85,4m

L’edificio era stato progettato per essere alto 81 m, ma in fase di realizzazione vengono aggiunti 4,4 m, permettendogli di battere il record di altezza e superare la torre HoHo di 84 m che sta per essere completata a Vienna.

Per raggiungere il record e aumentare l’altezza dell’edificio, le travi a pergola nella parte superiore sono state arrotondate per ridurre i carichi del vento (inizialmente erano progettate per essere rettangolari). Questa piccola accortezza riduce il carico del vento (22 m/s). Dal lato della produzione questa lavorazione è stata piuttosto complicata.

IL SISTEMA COSTRUTTIVO

La struttura principale è in legno lamellare (glulam) a telaio (travi e pilastri), dalla base fino alla sommità della pergola. I balconi ed il vano scale/ascensore sono realizzati in pannelli CLT o xlam. I grandi elementi prefabbricati della facciata sono fissati all’esterno delle strutture in legno e formano l’involucro dell’edificio. Questi elementi a sandwich sono dotati di isolamento e pannelli esterni già fissati. Gli elementi a parete non contribuiscono alla rigidità globale dell’edificio.

I piani da 12 a 18, hanno solai in cemento da 300 mm. Il telaio rende l’edificio in legno più alto al mondo snello e leggero, e per la sua altezza, suscettibile ai carichi orizzontali, soprattutto del vento (la Norvegia non è considerata zona sismica).

Per garantire una massa maggiore e quindi un peso in grado si stabilizzare la struttura, negli ultimi 7 piani sono stati posizionati dei solaio in calcestruzzo. Sostituire il legno con il cemento nei piani superiori significa che l’edificio sarà più pesante verso l’alto. I pavimenti in cemento sono composti da una parte inferiore prefabbricata che funge da cassaforma per la parte superiore del getto. I pavimenti in cemento rendono anche più facile ottenere prestazioni acustiche di alto livello negli appartamenti. Ogni piano agisce come un diaframma.

I piani da 2 a 11, sono solai in legno prefabbricati, basati sul sistema di una combinazione di legno lamellare e LVL. Tutti gli elementi in legno lamellare sono collegati mediante l’utilizzo di piastre e tasselli in acciaio scanalato. Questa è una connessione ad alta capacità che viene comunemente utilizzata nei ponti e negli edifici di grandi dimensioni.

L’edificio utilizza travi e flange realizzate in legno lamellare anziché in LVL. La piastra superiore LVL è incollata alle travi. È un sistema scatolare con travi incrociate tra loro a formare ampi spazi vuoti, riempiti con isolante in lana di roccia per ottenere la resistenza al fuoco R90. L’isolante viene tenuto in posizione da staffe in acciaio. Questi elementi sono leggeri e veloci da assemblare. Possono gestire sia i requisiti acustici che i requisiti di incendio.

Con questa tecnologia è possibile raggiungere campate di 10 metri. La campata massima di Mjøstårnet è di 7,5 m. Il sistema di costruzione può essere combinato con nuclei di cemento stabilizzanti, tralicci in acciaio, pareti di taglio CLT e tralicci di legno lamellare.

L’impronta di carbonio è particolarmente bassa, stimata a circa 65 kg di CO2/mq. La facciata dell’edificio è interamente prefabbricata, completa di isolante e rivestimento.

PROTEZIONE AL FUOCO

Per garantire la resistenza al fuoco del legno secondo l’Eurocodice NS-EN 1995-1-2, vengono messe in atto una serie di strategie, a livello di edificio e di materiali.

I materiali, il legno lamellare, è stato testato al fuoco. I test mostrano che le grandi colonne di legno si raffreddano e smettono di bruciare da sole quando la fiamma del gas nella cella di fuoco viene spenta dopo 90 minuti. La restante sezione trasversale è abbastanza forte da sorreggere l’edificio e prevenirne il collasso.

  • Sistemi di irrigazione con splinker a macchia d’olio
  • Sistemi di ventilazione decentralizzati
  • Condotti di ventilazione isolati al fuoco
  • Firestop in facciata per evitare che il fuoco si diffonda verso l’alto
  • Il legno visibile nelle vie di fuga e le pareti interne della scala principale e degli ascensori avranno una pittura ignifuga.
  • Le connessioni metalliche sono nascoste all’interno delle strutture in legno (85 mm)
  • Protezione antincendio dei nodi: striscia intumescente “Intumex L” 2.5mm, si espande 20 volte a 150 gradi Celsius.
  • Per ottenere un’alta sicurezza antincendio per il CLT, l’ingegnere del fuoco ha coperto con cartongesso le pareti esposte nella scala di fuga.

FASI COSTRUTTIVE

Per l’installazione è stata utilizzata una tecnica di assemblaggio completamente nuova e non testata. In precedenza tralicci grandi e complicati venivano prima assemblati nello stabilimento poi trasportati al cantiere per l’assemblaggio finale. Qui, le travi, pronte e sagomate, vengono trasportate in cantiere. Lì, a terra, vengono assemblate e poi issate con una gru in posizione, senza bisogno di ponteggi.

Seguire queste fasi per la costruzione dell’edificio in legno più alto del mondo garantisce un processo di produzione più rapido e meno costoso. La velocità di montaggio dei tralicci è così risultata essere molto più rapida: quasi un piano a settimana.

Durante la costruzione, le strutture in legno sono state esposte direttamente alle intemperie. Colonne, diagonali e pareti sono state protette temporaneamente usando coperture di plastica o piastre di legno. Dopo l’installazione delle pareti, è stata distribuita aria calda e le strutture sono state asciugate in modo controllato.

Sia il legno lamellare che il CLT gestiscono bene l’esposizione diretta al clima. Una lezione appresa è che LVL (usato negli elementi del pavimento) richiede un’attenzione particolare. Questo materiale assorbe acqua lungo i bordi e andrebbero protetti meglio i lati usando nastro o resina epossidica.

IMPRONTA C02 E PREMI VINTI

Nel progetto sono stati utilizzati 2.700 mc di legno (2.600 mc di abeti norvegesi, 100 mc di pino). Questo significa un impegno di CO2 di 1.698.112 kg. Compensa le emissioni di scarico di un’auto di classe media su 14.269.849 km o l’uso elettrico annuale di 1.886 abitazioni.

Ancor prima di essere completato, l’edificio è stato già insignito di due importanti premi a riconoscimento dei suoi virtuosismi nel campo del design e della sostenibilità in architettura:

  • Norwegian Tech Award 2018 (Vincitore nella categoria Edilizia e Costruzioni)
  • New York Design Awards 2018 (con l’oro)

 

Tempi di Costruzione: Settembre 2017 – Marzo 2019

Costi: € 51,5 milioni

 

 

Fonte: https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/legno/edificio-legno-alto-mondo-norvegia-223

 

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