QUALE COMBINAZIONE OTTIMALE PER ERGONOMIA DELLA VISIONE, PERCEZIONE, TUTELA E SALUTE IN UNA BIBLIOTECA?
IL CASO STUDIO DELLA SALA DI CONSULTAZIONE
LIBRI RARI DELLA BIBLIOTECA MARUCELLIANA DI FIRENZE
di Carla BALOCCO, Elisabetta BALDANZI, Alessandro FARINI, Novella TESI
RIASSUNTO
L’obiettivo di questo lavoro concerne la valutazione del clima luminoso presente all’interno della Sala di Consultazione dedicata ai libri rari, della Biblioteca Marucelliana di Firenze, nell’ottica della tutela e salute delle opere librarie in essa contenute, ma anche della tutela e salute delle persone. L’ambiente di grande pregio e valore storico-artistico, ha il duplice compito di ospitare materiale librario prezioso e fungere da sala di lettura. Compresenza, dunque, di due finalità importanti: la salvaguardia, conservazione e tutela preventiva delle opere cartacee insieme alla tutela della salute nonché alla garanzia di corrette condizioni illuminotecniche per qualità di visione e percezione delle persone.
Il tema è complesso e ha richiesto un approccio metodologico integrato: in una prima fase del lavoro è stata condotta una campagna di misure fotometriche e radiometriche, in un secondo momento sono state svolte prove di lettura tramite l’utilizzo di test optometrici quali il R-Ex Test ed il Radner Test; il primo test è solitamente usato per misurare la velocità di lettura in condizioni di basso contrasto ed il secondo impiegando tavole di lettura di Radner basate sul principio degli “ottotipi a frasi” fornisce la misura standardizzata dell’acuità visiva e della velocità di lettura.
Il lavoro si è basato su un approccio metodologico interdisciplinare e si propone come progetto pilota per ambienti simili, ambienti di lettura posti all’interno di edifici storici che fanno parte del nostro Cultural Heritage, dove libro, arte e cultura vanno salvaguardati e tutelati insieme alla tutela della salute, della visione e percezione delle persone/operatori in essi presenti. È stata messa a punto una metodologia sperimentale di analisi e studio illuminotecnico basata su un approccio multidisciplinare integrato. L’attuale sistema di illuminazione è stato identificato e messo a confronto con le normative vigenti al fine di trovare e suggerire adeguate soluzioni di illuminazione in grado di rispettare i requisiti illuminotecnici necessari per la tutela e conservazione preventiva degli ambienti di pregio storico artistico e quelli connessi alle prestazioni lavorative richieste. I risultati ottenuti forniscono le necessarie basi per future proposte che potranno portare alla realizzazione del progetto illuminotecnico pilota come linea guida per tutti gli ambienti di analogo pregio e finalità.
Parole chiave: illuminotecnica, grandezze fotometriche e radiometriche, ergonomia della visione, percezione, conservazione, tutela preventiva, salvaguardia patrimonio librario, Cultural Heritage
ABSTRACT
The aim of this work is to evaluate the luminous climate and atmosphere of the Conservation Room dedicated to the rare books of the Marucelliana Library in Florence for people and books and works of art contained therein. The environment of great value and historical-artistic value has the dual function of hosting precious book materials and acting as a reading room. Two important objectives are present: the preservation, preservation and preventive protection of paperwork together with the protection of health and the guarantee of correct lighting conditions for the quality of vision and perception of people. The argument is complex and required an integrated methodological approach: a photometric and radiometric measurements campaign was conducted at a first stage of the work, later reading tests were carried out using optometric tests such as R. Ex Test and Radner Test. The first test is usually used to measure the reading speed under low contrast conditions and the second using Radner reading boards based on the principle of “phonetics” provides the standardized measurement of visual acuity and reading speed. The work is based on an interdisciplinary methodology approach and is proposed as a pilot project for similar environments, reading environments located inside historic buildings that are part of our Cultural Heritage, where book, art and culture are to be safeguarded and safeguarded together with protection of health, vision and perception of the people / operators. An experimental methodology of analysis and lighting engineering was developed based on an integrated multidisciplinary approach.
The current lighting system was analyzed and compared with the present standards in order to find out and suggest appropriate lighting solutions that meet the lighting requirements for protection and preventive conservation and the work visual performance needs. The obtained results provide the necessary basis for future proposals that will lead to the implementation of the pilot lighting project as a guideline for all similarly environments of historical value.
1. INTRODUZIONE
Tra le molteplici tipologie di impianti oggi necessarie per rispettare gli standard di microclima, di qualità dell’aria e di comfort, l’inserimento degli impianti elettrici e di illuminazione, può sembrare operazione più semplice e meno invasiva di quelle necessarie per gli impianti meccanici: gli ingombri del sistema e dei corpi illuminanti specie considerando le attuali tecnologie di illuminazione allo stato solido, sono più contenuti; le condutture presentano maggiore adattabilità agli ambienti ed i sistemi di regolazione e controllo sono piuttosto compatti; la posa in opera può avvenire anche in fasi avanzate del progetto. Queste circostanze fanno talora pensare ad una semplificazione dei problemi o, talvolta, a far ritenere che questi impianti comunque si riuscirà sempre ad inserirli, per cui è opportuno dedicare attenzioni prioritarie ad altri problemi. In altre parole sembra possibile pensare al progetto illuminotecnico in un secondo momento. In realtà, tutto ciò non è vero e il progetto della luce (naturale ed artificiale) deve essere almeno contemporaneo (spesso pensato prima e quindi integrato) comunque pensato insieme al progetto architettonico anche nelle soluzioni di retrofitting e refurbishment degli edifici (storici) esistenti. La luce è un elemento essenziale nella percezione delle superfici, degli oggetti e dello spazio, cosicché soluzioni grossolane e improvvisate possono alterare l’apparenza dei luoghi e dei loro contenuti fino a renderli praticamente irriconoscibili. Ciò acquista un particolare rilievo quando l’edificio ha valore storico artistico o addirittura è un museo oltre che una biblioteca. Basti pensare alla Biblioteca Palatina di Parma, alla Biblioteca Apostolica Vaticana, alla Biblioteca Casanatese di Roma e alla Biblioteca Braidense situata nel Palazzo del Collegio gesuitico di Brera, esempi di soluzioni di gestione e controllo della luce naturale ed artificiale. In particolare queste ultime tre biblioteche storiche e appartenenti al Cultural Heritage, sono state dotate di un nuovo impianto di illuminazione nelle aree di lettura e di consultazione, progettato per fornire luce di accento per la ricerca dei libri e per la lettura e di luce di base direzionata e controllata per valorizzare e sottolineare i particolari dettagli ed oggetti di valore storico culturale contenuti ed esposti negli ambienti, come ad esempio manoscritti, carteggi, incunaboli, incisioni e fotografie, stampe antiche e libri rari ma anche affreschi ed opere d’arte di vario genere.
Negli edifici storici, nei musei e nelle biblioteche la luce ha il duplice compito di illuminare contenuto e contenitore e l’impianto di illuminazione ha dunque lo scopo di coniugare nel migliore dei modi le esigenze dell’uno e dell’altro. L’impianto di illuminazione è, in breve, il mezzo per orchestrare il dialogo tra osservatore, oggetti illuminati e luce che li illumina, senza dimenticare che esso deve comunque minimizzare gli effetti dannosi che la radiazione, visibile e IR, genera su numerosissimi materiali ed al tempo stesso garantire le condizioni di illuminamento necessarie allo svolgimento di determinate attività e compiti visivi. La luce è l’elemento fisico che rende possibile la visione, la percezione e il recepimento delle informazioni associate alla scena o agli oggetti illuminati, rappresentando un essenziale veicolo di informazione e di conoscenza. La luce per natura fisica di radiazione elettromagnetica, rappresenta un agente di degrado per molti materiali che costituiscono gli oggetti raccolti/ esposti e le superfici che avvolgono gli stessi spazi espositivi. È ben noto come le problematiche relative alla conservazione degli arredi e dei libri sono essenzialmente legate al superamento dei valori limite convenzionali dell’illuminamento, della quantità di radiazione ultravioletta e della dose di luce annua; inoltre, le questioni relative al comfort visivo sono legate a livelli di illuminamento e di temperature di colore, inadeguati ai compiti visivi come la lettura e la ricerca, disequilibrio di luminanza tra zona di prestazione visiva e zone adiacenti, fenomeni di abbagliamento dovuti a riflessione sui videoterminali e sulle superfici vetrate in genere trasparenti di chiusura di librerie e teche. Questo lavoro di ricerca che presentiamo, concerne la valutazione del clima luminoso presente all’interno della Sala di Consultazione dedicata ai libri rari, della Biblioteca Marucelliana di Firenze, nell’ottica della tutela e salute delle opere librarie in essa contenute ma anche della tutela e salute delle persone. L’ambiente di grande pregio e valore storico-artistico, ha il duplice compito di ospitare materiale librario e fungere da sala di lettura. Dunque compresenza di due finalità importanti e compresenti: la salvaguardia, conservazione e tutela preventiva delle opere cartacee insieme alla tutela della salute nonché alla garanzia di corrette condizioni illuminotecniche per qualità di visione e percezione delle persone.