Classificazione delle cause di degrado delle murature

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di Lorella Arnetoli

L’acqua è una delle maggiori cause di degrado negli edifici; la sua presenza nelle murature crea considerevoli danni perché:

 

  • diminuisce il confort termico e, conseguentemente, sollecita una maggior spesa per il riscaldamento dei locali;
  • favorisce la comparsa di macchie, muffe e distacchi dell’intonaco;
  • provoca la sostituzione chimica di componenti di buona resistenza meccanica con altri incoerenti o deboli, nelle strutture costituite da materiali lapidei ( pietre o marmi );
  • può produrre in climi particolarmente rigidi, frantumazioni della struttura ospitante.

 

I tipi di umidità che possono causare fenomeni di degrado si possono classificare in:

 

Umidità meteorica

 

Diretta conseguenza di manifestazioni atmosferiche, è forse il tipo di umidità più semplice da debellare. Di solito si manifesta in aree limitate della costruzione come, ad esempio, vicino a cornicioni o davanzali. Infiltrazioni dovute  a piogge o neve derivano da lesioni delle coperture, dei pluviali, delle grondaie oppure da rotture di laterizi o da giunti mal colmati. Normalmente è sufficiente individuare il guasto, ripararlo e lasciare evaporare l’umidità accumulatasi.

Effetto: macchie concentrate  in punti precisi.

 

Umidità di condensazione

 

E’ quella che si forma a causa di improprie condizioni igieniche o di cattivo isolamento termico dei locali. Non deriva da infiltrazioni ma da sbalzi termici che provocano la condensazione dell’umidità presente nell’aria. Per questo si verifica più frequentemente in corrispondenza delle pareti più fredde. Per risolvere il problema alla radice si rende necessario verificare la conducibilità termica della parete ed eventualmente migliorare l’isolamento della struttura con materiali adatti.

Effetto: macchie diffuse nelle pareti più fredde

 

Umidità da infiltrazione

 

E’ causata dall’acqua proveniente da perdite di cisterne, impianti, scarichi, o dal contatto diretto delle murature con terrapieni molto umidi, falde ecc. Il problema va affrontato riparando le eventuali perdite oppure con la costruzione di un’intercapedine impermeabile e drenante tra la parete e la zona umida. Si tratta di una protezione perimetrale che consente all’acqua e all’umidità presenti di essere convogliate lontano dalla costruzione.

Effetto: macchie diffuse con degrado esteso ma circoscritto ad una particolare zona dell’abitazione. Disegno delle macchie vario.

 

Umidità di risalita ( umidità ascendente )

 

E’ uno dei problemi più frequenti e complessi da debellare ed è causato dalla trasmissione dell’acqua per capillarità, associata a processi di tipo osmotico. La porosità dei materiali da costruzione, con fondazioni a diretto contatto con i terreni e le falde circostanti, è sfruttata dalle acque come capillarità. Attraverso questa risalgono, instaurando un flusso continuo fra terreno, murature ed ambiente, e trasportando con sé sali idrosolubili e fortemente igroscopici (cioè che attirano l’acqua, come solfati, cloruri e nitrati ). Questi sali sono presenti nella struttura dei materiali da costruzione o nel terreno, e, cristallizzando, creano una forte tensione tra intonaco e sottofondo murario.

La forza di capillarità aumenta un poco con il diminuire della temperatura ed aumenta di molto col crescere della concentrazione salina. In pareti esposte al Nord è più facile trovare fenomeni di risalita in quanto due cause specifiche spingono più in alto il livello di assorbimento: l’aumento della costante specifica di capillarità dell’acqua per la diminuita temperatura ( causa minore ) e la ridotta evaporazione per mancanza di insolazione ( causa maggiore ).

E’ necessario osservare che non sono soltanto i reticoli porosi del materiale da costruzione prevalente nella muratura ( mattoni, pietre, ecc… ) che costituiscono il capillare per la percorrenza dell’acqua ma anche, talvolta, i reticoli connettivi dei vari rivestimenti esterni delle facciate degli edifici. Infatti, l’esposizione di una parete esterna rivestita, alla pioggia inclinata, può comportare l’aspirazione dell’acqua piovana da parte delle fessure connettive sia in senso orizzontale che in senso verticale, sia verso l’alto che verso il basso. Questo non comporta, come erroneamente si potrebbe pensare, un imbibimento della struttura muraria con successiva penetrazione della pioggia attraverso il muro, ma un raffreddamento dello stesso  che si estende, questo sì, fino alla parete interna facendo depositare il vapore d’acqua dell’aria contenuta all’interno.

Effetto: degrado diffuso e passante attraverso la muratura a partire dal basso, con altezza di risalita varia.

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