Nuovo sistema di fatturazione:
Di Redazione
Un nuovo sistema di fatturazione renderà più agevole lo svolgimento dell’attività di anticurruzione solo attraverso una semplice operazione di collegamnento dei dati tra l’archivio del Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’ANAC , organo che si occupa di vigilanza dei contratti pubblici.
Il MEF è in possesso dei dati, in forma gigitale, dove vengono registrati gli incassi e i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni. L’ANAC (autorità nazionale anticorruzione), invece, presente sul territorio dal 2012 ha come principale scopo di sorvegliare l’ambito della P.A attraverso il controllo dei contratti pubblici. Il collegamento di questi due organi istituzionali, attraverso una comparazione dati, da una parte i pagamenti effettuati e dall’altra lo stato dell’appalto dichiarato nel contratto, porterà a far emergere in maniera veloce e sistemica eventuali frodi fiscali. Il nuovo sistema entrerà in vigore dal 1 Luglio 2018 e permetterà di rendere l’atttività di anti-frode estremamente più veloce ed efficace. Tutto questo sarà possibile grazie all’ultilizzo di una maxi banca dati digitale che fornirà agli operatori dell’anticorruzione e delle frodi fiscali informazioni sullo stato degli appalti e sul pagamento di questi ultimi.
In questo modo si potrà verificare se vi è convergenza tra le opere denunciate nei contratti pubblici e le eventuali fatture collegate a tali opere e nel caso il software rivelasse incongruenze, le autorità di vigilanza agiranno per risanare l’anomalia.
L’innovazione che potrebbe portare questa maxi banca dati ha come obbittivi, sia la possibilità di facilitare le lunghe procedure burocratiche che il cartaceo comporta, inoltre la digitalizzazione dei dati e l’inclusione di dati coerenti tra loro porterebbe a snellire e velocizzare il lavoro amministrativo della Pubblica Amministrazione.
