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La muratura armata: analisi e verifiche

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La muratura armata è una tecnologia che sta prendendo sempre più piede grazie al fatto che coniuga la sicurezza strutturale alle alte prestazioni termiche.

La muratura armata è una muratura in laterizi (pieni e semipieni), che presenta armature verticali e orizzontali annegate nella malta o nel conglomerato cementizio di riempimento, ha ottima durabilità e non presenta le note problematiche di verifica dei nodi dei telai in CA che sono sorte con le recenti NTC 2018. A differenza della muratura tradizionale, caratterizzata da verifiche che escludono la resistenza a trazione, l’inserimento di armature nella muratura introduce una resistenza a trazione e consente di realizzare strutture con pareti più snelle e con minore area resistente rispetto alla muratura non armata.

Debolmente, tipicamente servono barre orizzontali Ф5 ogni due corsi e barre verticali Ф16 in corrispondenza delle estremità di ogni maschio murario. Le percentuali di armatura minime si distinguono in:

  • armature orizzontali, se usate per incrementare la resistenza nel piano:
    -diametro minimo Ф 5mm
    -04% < Afo / Alorda < 0.5%
    -interasse barre orizzontali < 60 cm
  • Armature verticali:
    -1 Ф16 all’inizio e alla fine di ogni parete, all’intersezione con pareti ortogonali, in corrispondenza di ogni apertura
    -05% < Afv / Alorda < 1%
    -Interasse barre verticali < 4 m

Dove Afo è l’armatura orizzontale, Afv è l’armatura verticale e Alorda è l’area lorda della parete.

È possibile fare analisi lineari o non lineari. Una volta realizzato il modello a telaio equivalente con PRO_SAM è possibile scegliere la tipologia di analisi, è inoltre possibile convertire automaticamente il modello a telaio in un modello plate-shell.

  • PRO_SAP fa analisi lineari sia su modelli a telaio equivalente che su modelli con elementi plate-shell.
  • PRO_SAM fa analisi statiche non lineari su modelli a telaio equivalente, in fase di input è necessario inserire le armature di maschi e fasce, in maniera tale da costruire la curva di capacità tenendo conto direttamente di resistenze e spostamenti ultimi previsti dalla normativa per la muratura armata.

Visto che  è richiesto un comportamento di tipo globale, i sistemi resistenti verticali e orizzontali devono essere collegati tra loro in modo da resistere alle azioni orizzontali e verticali in maniera “scatolare”.

Analogamente alla muratura tradizionale sono previste verifiche di pressoflessione nel piano e fuori piano e verifiche a taglio, i meccanismi di rottura prevedono però un contributo dell’armatura, in particolare le verifiche a:

  • pressoflessione nel piano e fuori piano – sono analoghe a quelle delle sezioni in cemento armato con un diagramma delle compressioni della muratura rettangolare con profondità pari a 0,8 la profondità dell’asse neutro e tensione pari a 0,85 fd. Le deformazioni massime da considerare sono pari a εm = 0,0035 per la muratura compressa e εs = 0,01 per l’acciaio teso. In caso di analisi statica non lineare si adottano come valori di progetto le resistenze medie dei materiali e lo spostamento ultimo può essere assunto pari all’1,6% dell’altezza del pannello;
  • taglio tengono conto dei contributi della muratura (Vt,M) e dell’armatura (Vt,S), qualora sia presente almeno l’area minima prevista, secondo le relazioni indicate al paragrafo 7.8.3.2.2
    È questo il vantaggio maggiore della muratura armata, cioè il fatto che con minime quantità di armatura si possano considerare i contributi resistenti sia a pressoflessione che a taglio.

Per dettagli: https://www.ingegneri.cc/quattro-domande-sulla-muratura-armata.html

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