Solar Foods ha sviluppato un processo che utilizza l’energia rinnovabile e il biossido di carbonio che inquina la nostra atmosfera per creare una proteina alternativa che chiama Solein.
L’azienda afferma che questo processo rende Solein 100 volte più rispettoso del clima rispetto alla produzione di altre fonti di proteine, anche quelle create da piante, e, se si dimostrerà scalabile, la tecnica potrebbe affrontare sia il devastante impatto ambientale delle attuali tecniche agricole sia la necessità di produrre cibo in luoghi in cui tali tecniche non sono praticabili.
Il processo per creare Solein, Solar Foods inizia usando l’energia rinnovabile per separare le cellule d’acqua in idrogeno e ossigeno. Quindi combina l’idrogeno con CO2 e aggiunge potassio, sodio e altri nutrienti.
Successivamente, l’azienda inserisce nella miscela alcuni microbi specifici, che a loro volta creano un ingrediente commestibile. Solar Foods afferma che il procedimento garantisce circa il 20-25% di carboidrati, il 5-10% di grassi e il 50% di proteine.
“La produzione di Solein è completamente priva di agricoltura, non richiede terreni coltivabili o irrigazione e non è limitata dalle condizioni climatiche. Può essere prodotto in qualsiasi parte del mondo, anche in aree in cui la produzione proteica convenzionale non è mai stata possibile”.
Solar Foods spera di entrare Solein nei negozi di alimentari entro i prossimi due anni, probabilmente sotto forma di frullati di proteine o yogurt a base vegetale. L’azienda potrebbe anche collaborare con altre future startup del settore food per arrivare sul mercato con le spalle un po’ più larghe.
Fonte https://www.ninjamarketing.it/2019/07/10/startup-finlandese-trasforma-in-cibo-la-co2/