Il nuovo decreto FER1

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Tante le novità su incentivi per produzione da impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e gas di depurazione. Priorità alla rimozione eternit, alla bonifica di discariche, e alla costruzione di impianti medio/grandi.

Il decreto FER1
Obiettivi principali della nuova legge sono: la definizione di incentivi e le nuove procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici. Il tutto seguendo le linee guida e i target del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

Il provvedimento, punta alla realizzazione di impianti per una potenza complessiva – allacciata alla rete elettrica nazionale – di circa 8.000 MW. Tale potenza (di picco) porterà ad una produzione di energia rinnovabile ulteriore di circa 12 miliardi di kWh all’anno; così come a investimenti per un totale di circa 10 miliardi di euro (migliaia di posti di lavoro).

Gli incentivi
I nuovi incentivi daranno assoluta priorità a:
1. impianti costruiti su discariche o su siti da bonificare;
2. impianti fotovoltaici su edifici pubblici (quali scuole, ospedali, uffici…) i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di fabbricati in eternit e amianto;
3. impianti idroelettrici che rispettano le caratteristiche di costruzioni del Decreto Ministeriale del 23 giugno 2016;
4. impianti alimentati a gas residuati da processi di depurazione o da copertura di vasche del digestato;
5. impianti fotovoltaici (o comunque rinnovabili) connessi in parallelo con la rete nazionale e con le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Condizione necessaria è che la potenza di ricarica non sia minore del 15% della potenza dell’impianto stesso, promuovendo così l’autoconsumo e l’utilizzo dell’energia pulita per la mobilità elettrica.

 

Fonte https://energycue.it/nuovo-decreto-fer1-novita-rinnovabili/13123/

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