Una società spin-off dell’Università di Milano Bicocca si proietta verso il futuro con l’idea rivoluzionaria che unisce bellezza, efficienza e sostenibilità producendo finestre in grado di accumulare o ridistribuire l’energia solare.
Le vetrate smart riescono ad accumulare energia tramite la luce solare e rilasciarla o accumularla secondo esigenza.
COME FUNZIONANO: Il cuore di questa tecnologia, chiamata LSC (Luminescent Solar Concentrator), consiste in uno strato di plexiglass imbevuto di nanocristalli che convertono la luce solare in raggi infrarossi. Gli infrarossi vengono riflessi all’interno del pannello fino ad arrivare al bordo. Una volta arrivati sul bordo del pannello, una sottile striscia di celle fotovoltaiche a base di silicio, converte i fotoni infrarossi in corrente elettrica.
Le possibilità d’impiego di questa tecnologia sono molteplici: i vetri delle nostre case, degli edifici o dei centri commerciali, una città di vetro auto-sostenibile.
LA RACCOLTA FONDI: La startup innovativa ha saputo sfruttare le risorse, già raccolte nel 2017, con la campagna precedente. Ciò ha permesso di sviluppare la sua tecnologia fino a uno stadio pre-market e trovare partner industriali. Proprio lo scorso luglio ha raccolto 2,25 milioni di euro da 550 nuovi investitori.
L’ACQUISTO DEI BREVETTI DALL’UNIVERSITÀ: La startup ha acquisito anche la famiglia di brevetti delle suddette finestre dall’Università Bicocca per un milione di euro. Questo fa si che la società diventi autonoma nella gestione della proprietà intellettuale.
PRONTI ALLA PRODUZIONE NEL 2019: La tecnologia consente ormai una linea di produzione industriale di finestre con buone prestazioni e costi relativamente contenuti.
La previsione è di realizzare le prime installazioni sperimentali entro la fine dell’anno, per iniziare la vera e propria commercializzazione nei primi mesi del 2019.
Fonte: https://www.mam-e.it/lifestyle/glass-to-power-tecnologia-per-il-domani/