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Living box, sistema abitativo prefabbricato in legno -2 puntata

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2 – PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E TECNOLOGICA DEL SISTEMA ABITATIVO
Il concept progettuale è impostato su un sistema di base composto da due tipologie di cellule: una cellula di tipo A, portata strutturalmente e a planimetria variabile, nella quale collocare gli ambienti giorno e notte; una cellula di tipo B, strutturalmente portante e a planimetria fissa, che ospita i servizi igienici, i dispositivi impiantistici e gli spazi accessori. Ad ogni cellula di tipo A sono affiancate due cellule di tipo B, come mostrato in Figura 3.
I criteri di dimensionamento hanno seguito i altezza dei locali e rapporto aeroilluminante [7] (la valutazione del fattore di luce diurna, FLD, ancorché interessante, non è stata possibile in quanto incognite a priori la latitudine e la presenza di ostruzioni esterne). E’ stato definito come unità spaziale elementare un modulo di forma quadrata, di 1.5 m di lato. Le cellule di tipo B, di servizio, hanno altezza interna netta pari a 2.40 m e estensione planimetrica fissa di 1 x 2 moduli, ovvero 1.5 x 3.0 m. Le cellule di tipo A, servite, hanno altezza interna netta pari a 2,70 m ed estensione planimetrica variabile da 2 x 4 moduli a 4 x 4 moduli, ovvero da 3.0 x 6.0 m a 6.0 x 6.0 m.
La variabilità dimensionale della cellula di tipo A consente di ottenere tre differenti configurazioni costruttive, aventi rispettivamente 18 m2 (abitazione a carattere temporaneo [8]), 28 e 36 m2 di superficie utile netta, oltre la superficie delle due cellule di tipo B affiancate (Figura 5). Per ciascuna configurazione costruttiva è stato studiato un assetto di utilizzo standard, come singolo nucleo, e una serie di assetti di utilizzo alternativi, come più nuclei aggregati orizzontalmente e/o verticalmente. E’ così possibile ottenere singoli alloggi modulabili secondo i canoni del mono-, bi-, tri- locale, ecc… L’aggregazione di più unità abitative, previo inserimento di vani scala di interconnessione, consente inoltre di realizzare edifici multialloggio, sviluppati secondo le consolidate tipologie edilizie a schiera, in linea e a ballatoio. In Figura 6 è presentato un esempio di edificio multialloggio in linea, che si eleva per quattro livelli con quattro alloggi per ciascun livello.
Riguardo la scelta dei materiali, dall’analisi di settore è emerso che la produzione industriale attuale è riconducibile a due sistemi di riferimento: sistema costruttivo a secco con struttura portante in acciaio e sistema costruttivo a secco con struttura portante in legno [9]. Entrambi i sistemi si presentano come idonei alla realizzazione di Living Box. Si è comunque preferito volgere l’attenzione verso il legno come materiale da costruzione perché meglio combina prestazioni strutturali e prestazioni energetiche.
Riguardo il criterio di prefabbricazione si è optato per una combinazione tra criterio a superfici, più flessibile, per la realizzazione delle cellule di tipo A, e criterio a volumi, più rigido, per la realizzazione delle cellule di tipo B. Questo in considerazione della compattezza dimensionale e dell’elevato grado di serializzazione funzionale delle cellule di tipo B, e viceversa in considerazione delle esigenze di customizzazione e adattabilità delle cellule di tipo A.
Il sistema abitativo così configurato è stato validato tramite la progettazione esecutiva architettonica, strutturale e energetica di un nucleo singolo, in assetto di utilizzo standard, ovvero a formare una unità indipendente, composta da un’area giorno/notte affiancata da un lato dal blocco dei servizi igienici, e dall’altro dal blocco della cucina accoppiato con locale tecnico. Si riporta in Figura 7 la planimetria. La struttura portante in legno (Figura 8) si presenta a telaio, in corrispondenza della cellula di tipo A, e scatolare, in corrispondenza della cellula di tipo B. Ad essa sono sovrapposti i componenti di involucro, pannellature e finiture con tecnologia a secco, a formare l’edificio completo.

Tutti gli elementi costruttivi sono stati dimensionati per poter essere trasportati tramite uno o più containers “High Cube 40”, lunghi 40 piedi (equivalenti a 12.20 m), consentendone la movimentazione via mare, su rotaia e su gomma. Si evidenzia così il concetto di “scatola di montaggio” come aspetto intrinseco del Living Box

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